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DANIELE VILLA ZORN

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Daniele Villa Zorn (fino al 2016 riportato anche come Daniele Villa) è un artista visivo e performer che intreccia linguaggi ed esperienze di diversa natura, nato a Roma, dove vive e lavora, nel 1973.

 

Formatosi in ambito cinematografico, ha curato libri di dialogo con cineasti come Otar Ioseliani, Takeshi Kitano e Terrence Malick per la casa editrice Ubulibri e la britannica Faber and Faber, e diretto e prodotto documentari di creazione, presentati in festival nazionali e internazionali – tra cui la Mostra del Cinema di Venezia, il Festival Internazionale del Film di Roma, Il Torino Film Festival, Artecinema di Napoli, il FIFA di Montreal, lo Stockholm Film Festival e il Bangkock Film Festival.

Come artista visivo si esprime prevalentemente con la tecnica del collage; oltre alle esposizioni personali e collettive i suoi lavori sono stati realizzati per riviste come GQ Italia, VICE Italia e LINK Magazine.

L’attività performativa abbraccia una serie di performance ‘character driven’ (Addestramento Infruttuoso; Attraverso il corpo un intricato groviglio di nervi che non dormono mai; Passatempi), la performance partecipata (Unisono; Sonagli), il live-collage con Synchronotopy, quest’ultimo in solitaria o con il musicista serbo Aleksandar Caric Zar.

Nel 2019 realizza per il centro culturale MADE A.C. di Mazatlan, in Messico il progetto Inconsolable, con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Italiano di Città del Messico e il sostegno di PAC.

Tra le esposizioni e le performance degli ultimi anni si segnalano:

La ripetizione è una forma di cambiamento, Haus der Kunst - Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo, 2019; Addestramento Infruttuoso, MACRO Asilo, 2018-2019; Attraverso il corpo un intricato groviglio di nervi che non dormono mai, CAZZOTTO, Perugia, 2018; Passatempi, FACE OFF, Montefiascone, 2018; Il gesto dell’atleta nell’arte, MLAC, Roma, 2017; Siderare, Fondazione VOLUME!, Roma, 2015; Unisono, Seminaria Sogninterra, 2015; Naked
Lights, Teatro Tor di Nona, Roma, 2015; Baculus, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto, 2014; Sonagli, Q44, 2014.

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